L'opera

La madre dell'ucciso

Di Luigi Taras


Pietra Piasentina

Per metà pietra e per metà varco, la Dea Madre ci invita ad oltrepassarla fino a raggiungere una dimensione che non possediamo ancora.
Lei accompagna il nostro percorso da tempo immemore e il suo messaggio scolpito sulla materia, resta a testimoniare il suo compito.
(Piera Sgiarovello)

Accetta questa immagine, Mia divinità prenuragica,
Essa ti accompagnerà nell’ultimo viaggio e al tuo primo apparire,
O Dea della fertilità,
sei uovo sospeso, preghiera in gola
Emozione circolare di vita, morte e forse, ancora vita. Trasfigurata
In ritorno alla madre.
(Sandro Polci)

Luigi Taras

Italia - Sardegna


Luigi Taras è nativo di Carbonia in provincia di Cagliari e si diploma all’Istituto d’Arte di Oristano, ottenendo l’abilitazione all’insegnamento. Per alcuni anni frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e diviene allievo dello scultore Enrico Castelli e del pittore Marcello Avenali, direttore dell’Accademia negli anni ’70. 

Attualmente è promotore culturale e direttore responsabile del Museo della Scultura in Sardegna presso il palazzo della Regione a Oristano.