L'opera

Tavolo di sacrificio. Una scultura sociale

Di Max Seibald


Grigio carnico

Quanto costa la felicità?
Qui è l’altare sul quale sacrificare.
Cosa sei disposto a fare per ottenerla? Cosa dai in cambio?
Non ti spaventare, non ti si chiedono grandi rinunce.
Siamo al mercato, che diamine!
Al mercato dove tutti i giorni si compra e si vende.

Questo è il mio banco, vedi: liscio pulito, ben levigato.

Fai solo attenzione agli spigoli: sono bene affilati.

Non ci crederai, ma oggi costa poco la felicità.
Basta un euro, basta un po’ di danaro.
Non ti si chiede di impegnarci intelligenza, forza, l’intera vita, nella ricerca della felicità.

Non avere paura, la puoi avere subito.

Basta infilare la monetina nell’apposita fessura.

Ascolta la musica argentina, il tintinnio degli euro che si ritrovano e si riconoscono.

Che dici? La musica è subito finita!
Rimane questa bella lastra, questo grigio carnico dalle belle venature,
pronta a ricevere un’altra monetina e un’altra, e un’altra, e un’altra...
Questo è il gioco: questo il mercato, questo il tavolo-lastra tombale

per chi punta al suo banco, freddo e liscio, allucinato come al gioco delle tre carte.

Lucio Tollis

Max Seibald

Austria


Nato a Lienz, in Austria, è uno degli artisti del suo Paese maggiormente conosciuti a livello internazionale. Dopo aver vinto alcune borse di studio in Italia presso l’Accademia di Belle Arti e lo IUAV di Venezia, si è laureato all’Accademia di Vienna nel 1994 con gli artisti J. Avramidis e M. Pistoletto. 

Vive e lavora tra Austria, Polonia e Croazia. Ha tenuto mostre personali in vari Paesi e ha partecipato a molte esposizioni collettive e simposi di scultura nel mondo. Premiato in diverse competizioni artistiche, ha esposto in gallerie d’arte tra cui Art Gallery di Trieste, Gallerija Kortil di Rijeka, Taidemuseo di Kemi, Galleria Spazio 27 a Trento, Schloss Bruck-Museum di Lienz, Rittersaal-Stift di Millstatt, Galerie VV di Varsavia e Galerie Kärnten di Klagenfurt. Sue opere sono presenti in spazi pubblici e privati nel mondo, la maggior parte delle quali in Austria, Italia e Croazia.