L'opera

Nudità

Di Sergio Mazzola


Pietra piasentina

Sensualità e morbidezza sono le chiavi di lettura di una scultura in cui fondamentali risultano i preziosi giochi di colore. 

Sono le carezze dell'intimità a suggerire il giusto movimento degli occhi e delle mani su una pietra divenuta liscia, lucida e ruvida a seconda delle allusioni a cui vuole far ripensare. Non arrossisce la "Nudità" di un artista che accompagna la pietra nei suggerimenti che essa propone, con rispetto, ma anche con decisione. 

La ricerca di Mazzola s'inquadra nell'ottica di un simpatico gioco, dove la leggerezza della forma rivela grande abilità tecnica ed esperto disincanto.

Sergio Mazzola

Italia - Friuli Venezia Giulia


Il Maestro orafo e artista Sergio Mazzola dimostra sin da bambino passione per l’arte e per tutto quello che si può creare. Poi è arrivata quella per i Longobardi, che lo hanno ispirato nella realizzazione di una specifica linea di gioielli che ha legato Sergio Mazzola ancora di più al Friuli, divenuta la sua terra adottiva.

Originario di Calto, paesino sulla riva del Po, aveva studiato all’Istituto d’arte di Venezia. Nel 1959, con l’apertura dell’allora istituto d’arte Sello (ora liceo artistico), è chiamato a insegnare sbalzo e cesello, poi metalli. Conosce Dino Basaldella, che diviene suo maestro e mentore. 

Con il tempo matura la decisione di camminare con le proprie gambe, optando per una sua linea. E in via Cicogna 15 apre con il fratello Elio una piccola bottega orafa. Una volta ingranditi, il trasferimento in via Gemona, davanti alla Banca d’Italia, e, dopo il terremoto, in via Giovanni da Udine. 

Dall'anno in cui partecipa al Simposio Internazionale di Scultura su Pietre del FVG fa dono a tutti gli artisti di una sua opera-gioiello, dimostrando la sua grande generosità e il suo legame con l'arte.

Nel 2014 intraprendere una nuova esperienza, dividendosi dal fratello e aprendo in via Cisis “Sergio Mazzola generazioni orafe” con le figlie Clarice e Paola e i nipoti Dario e Marta.

Una vita, la sua, passata tra studi, disegni, esperimenti e invenzioni. 

Molti i riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni, fino alla sua scomparsa nel 2019.