L'opera

Risveglio

Di Francesco Cadeddu


Pietra piasentina

È nota l'affermazione michelangiolesca, secondo cui la scultura non si fa come la pittura "ponendo", ma "levando" la materia. 
Principio, questo, confermato nella realizzazione delle sue potenti opere, ottenute estraendo dai blocchi inerti della pietra e del marmo le tensioni vitali e spirituali delle figure umane. Francesco Cadeddu pare animato da questa aspirazione. 

Il parallelepipedo di pietra piasentina, messo a sua disposizione, è stato intaccato negli spigoli per farne uscire quattro figure che sembrano contorcersi, come per finire di liberarsi dalla morsa della materia.

Francesco Cadeddu

Italia (Sardegna)


Nasce a Cagliari e attualmente abita in Senis (OR). 

Ha iniziato a scolpire da autodidatta la trachite della sua terra natale, passando poi alla pietra calcarea, al granito ed al basalto. 

Dal 1991 partecipa a vari Simposi in tutta Italia e alle edizioni annuali del Concorso di Scultura Internazionale in pietra trachite del Comune di Fordongianus (OR). 

Dal 1992 le sue opere sono state presentate nelle mostre d’arte collettive di scultura e pittura di Usellus (OR), di Santa Giusta (OR), di Mamoiada (NU), di Mogoro (OR), di Oristano. 

Negli ultimi anni si è affermato come scultore, esponendo le sue opere e ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica grazie alla definizione di uno stile personale con cui rappresenta i problemi e gli stati d’animo del popolo sardo. Lavora quasi esclusivamente a mano, alternando alla scultura interventi di scalpellinatura.