L'opera
Un eterno abbraccio
Grigio carnico
Il cerchio, simbolo di armonia, cielo cosmico e trascendente in rapporto con la terra. Punto esteso, condivide con esso le stesse proprietà simboliche: perfezione, omogeneità, assenza di divisione, assenza di distinzione.
Ancora il cerchio, il circolo, simbolo dell'Universo, il tutto, l'intero, l'universusappunto, unus (uno) e versus (avvolto) Gioca con la pietra Mohamed, conduce il grigio carnico dove e come lui ha deciso, avvolge il cerchio ieratico in bendaggi di antica sapienza, atti a proteggere, conservare. Così gli antichi egizi, nel segno di Uroboros, rincorrevano l'eternità e scongiuravano l'umana paura della finitezza.
Ma il cerchio perfetto di Mohamed non rimane chiuso, si spacca, si trasforma, prende forma duale, dall'apertura possono disperdersi tante cellule impaurite quanti sono gli uomini, poichè ogni vita è entropia, e la circolarità del pensiero solo una bella favola. Saranno le dualità, le differenze, che abbracciandosi e riconoscendosi all'infinito ricomporranno la perfezione del tutto, poiché l'Universo non prevede separazione, neppure tra immanenza e trascendenza. Abolite le primazie, condivise e sconfitte le paure, sarà un eterno abbraccio il nume protettore del nostro divenire.
Bianca Minigutti
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