L'opera

Due gocce

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Fior di pesco carnico

Un segno netto, sintesi di forza e delicatezza. La forza delle masse volumetriche, la delicatezza e la dolcezza della pietra, del fior di pesco venuto dalle montagne di Carnia “forte e gentile”. 

Due gocce, due nuvole leggere nelle loro venature chiare sul tenero grigio. Due esseri marini guizzanti e vitali. 

Due esseri che si incontrano, si abbracciano, si compenetrano, pelle contro pelle, respiro su respiro. E a unirli la finissima trama di granuli segnati lungo la linea di congiunzione, traccia e ricordo di Via lattea, nostalgia di stelle. 

Due gocce scese sulla terra si fondono l’una nell’altra e ritornano all’acqua, non immemori di essere state nuvola e cielo. Dono di una pietra che, per il suo carattere, si fa corpo di un’anima sognante, di una cultura legata profondamente alla natura luminosa di spazi vasti e trasparenti, abitata da arcane presenze.

Lucio Tollis