Katharina Mörth

Austria


E' nata a Monaco di Baviera e vive e lavora prevalentemente in Austria. Dal 96 al 99 ha studiato alla Vocational School of Color and Design della sua città natale e fino al 2004 ha frequentato l'Università di Arti Applicate a Vienna laureandosi con il massimo dei voti in arti visive. 

Dal 2004 è artista indipendente e dal 2020 è ambasciatrice AIESM l'Associazione Internazionale di Eventi di Scultura Monumentale. Espone da diversi anni a livello internazionale ed è stata invitata a partecipare a numerosi simposi internazionali di scultura in tutto il mondo. 

Il lavoro artistico di Mörth è estremamente vario, non è solo scultrice, ma anche pittrice, disegnatrice e fotografa. Il suo lavoro ha come punto di partenza il corpo, la pelle e l'ambiente circostante, l'interno a confronto con l'esterno. L'idea ricorrente su cui si concentra la sua ricerca è il bozzolo, di forma in evoluzione, come simbolo di protezione, trasformazione, ma anche costrizione e solitudine. 

Simposio 2022

L'opera

Mente aperta


Pietra Aurisina

Katharina Mörth è artista poliedrica e la sua ricerca si nutre di stimoli diversificati che spaziano dal campo della scultura a quello della pittura, della fotografia e della performance muovendosi con uguale disinvoltura in ognuno di questi ambiti. 

A fare da perno attorno al quale si articola tutto il suo lavoro è il tema del confine/limite entro e oltre il quale ognuno di noi si trova ad operare e di cui fa esperienza ogni giorno nello stabilire rapporti e interconnessioni con il mondo che ci circonda. La nostra individualità di essere umani si esplica infatti solo all'interno di un limite che corrisponde al nostro spazio vitale di libertà, al di là di esso esiste solo lo spazio di un'altra individualità con la medesima libertà d'azione. Noi tutti viviamo rinchiusi entro i confini della nostra singolarità, in quel bozzolo che ci confina nella nostra solitudine e unicità, ma che ci permette anche di esplicitare al massimo le nostre potenzialità, mantenendoci al contempo protetti e al sicuro. 

Tra di noi, vi è solo il riverbero di un'energia vitale che si proietta oltre l'involucro invisibile delle nostre esistenze e che Katharina Mörth identifica con la luce lasciata fuoriuscire dalle sue sculture.
In Mente aperta l'artista riprende ancora una volta questo concetto: dal blocco geometrico che costituisce il cuore della scultura si libera una massa aperta e articolata, di origine organica che opponendosi alla inflessibilità e rigidità dei volumi centrali sembra far ribollire la superficie della scultura generando movimento, spazio ed energia vitali.

Vania Gransinigh

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