L'opera

Senza titolo

Di Simone Zanaglia


Pietra piasentina

Un'intensa fusione, preludio di una separazione eterna o di un'eterna unione. 

Due linee erompono dalla stessa base, si abbracciano in una stretta sincera e calda, si fondono per poi allontanarsi quasi turbate dalla profondità stessa dell'incontro. 

L'unione è l'attimo, l'irripetibile presente raccolto nel momento di maggiore profondità: il resto sembra una fuga da entrambe le parti. Le linee, dopo il connubio, lo scambio di un frammento di eternità, continuano ad evolversi in un piano astratto, intangibile, allungandosi nell'infinito perché dell'infinito condividono la stessa natura.

Simone Zanaglia

Italia - Toscana


Simone Zanaglia attualmente risiede a Marina di Carrara ed è nato a Carrara (MC), dove si è diplomato all'Accademia di Belle Arti, dopo aver trascorso un periodo all'Università di Valencia. 

Grazie ad una borsa di studio, ha trascorso alcuni mesi all'Università di Monaco di Baviera, maturando importanti esperienze per la sua carriera artistica. 

Dal 1996 è presente in diversi simposi ed espone dal 1998, anno in cui ha vinto il primo premio al concorso svoltosi a Cuneo.